Mese: Ottobre 2019

Fatati non fa drammi: “La classifica è bugiarda, presto il campo ci darà ragione. Spero di rimanere a Pomezia il più a lungo possibile”

Alessio Fatati, centrocampista classe 1989 cresciuto nella cantera dell’Urbetevere, è il motorino del centrocampo rossoblù.

Fatati è stato uno degli ultimi acquisti della sessione estiva di mercato ed è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi ed esperti della rosa del patron Bizzaglia.

 

Quest’estate sembrava tutto fatto con il Nardò. Poi cosa è successo?

 

In realtà avevo firmato con la società pugliese, poi dopo le prime due settimane mi sono accorto che, per una serie di motivi, non avevo fatto la scelta giusta ed ho preferito andare via.

Mi avrebbe fatto piacere disputare un campionato fuori regione in un girone affascinante come quello H, già giocato con il Trastevere, ma non c’erano le condizioni.

Per fortuna la società del Nardò ha capito le mie esigenze e mi ha lasciato andare via senza nessun problema.

 

Per te, come per Francesco Colantoni, si tratta di un ritorno, visto che hai indossato la maglia del Pomezia nel biennio 2009-2011 tra Serie D e Serie C, per poi tornare nel 2012 in Eccellenza. Che ricordi hai di quegli anni?

 

Le prime due furono delle annate bellissime, riuscimmo ad ottenere una promozione storica in Lega Pro ed avevamo una rosa di giocatori incredibili.

Mi ricordo che, l’anno in Serie C, disputammo un girone di andata formidabile, trovandoci a lottare per le prime posizioni con il Trapani ed il Latina. Purtroppo nel girone di ritorno faticammo un po’ e poi tutti sappiamo come sono andate a finire le cose, con il fallimento della società.

Nel 2012, dopo una parentesi con la Monterotondo Lupa, sono tornato; la società si chiamava Real Pomezia e l’allenatore era Francesco Punzi, che ho ritrovato con piacere domenica scorsa. Facemmo un bel campionato con una squadra giovane, senza pressioni e arrivammo quarti in classifica, esprimendo un buon calcio. Fu un anno divertente.

 

Nella partita d’esordio in casa del Tuttocuoio hai siglato la prima rete stagionale del Pomezia, che è coincisa con la prima ed unica vittoria in trasferta fino ad oggi. Che emozioni hai provato?

 

Bè, è stata una bella emozione. Il nostro campionato è partito subito bene, con una grande vittoria su un campo difficile contro un avversario ostico, anche se la classifica dice altro.

Vincere la prima di campionato in trasferta da neopromossa non è da tutti.

Ricordiamoci sempre che siamo un gruppo nuovo con tanti giocatori arrivati negli ultimi giorni di mercato e quindi abbiamo bisogno di un po’ di tempo per amalgamarci.

Devo dire che fino ad oggi abbiamo sempre espresso un buon calcio, giocandocela alla pari contro tutti.

Certo abbiamo commesso tanti errori, soprattutto dovuti all’inesperienza di diversi giocatori giovani o alla prima esperienza nel campionato di Serie D, ma la classifica è bugiarda e sono sicuro che il tempo ci darà ragione.

Sono tranquillo perchè vedo come ci alleniamo durante la settimana e sono sicuro che alla lunga i valori usciranno fuori.

 

Sei un giocatore inamovibile per Bussi, infatti sei sempre partito tra gli undici titolari. Come ti stai trovando con il mister e con il suo moduolo tattico?

 

A trent’anni posso dire di essere un giocatore duttile che si adatta a qualsiasi modulo tattico. Interno di centrocampo, a due o a tre non fa differenza.

Il mister è molto preparato ed è una persona serie. Durante gli allenamenti cura ogni minimo dettaglio ed è molto attento ai particolari.

Avendo avuto una grande carriera da calciatore professionista sta cercando di trasmetterci tutti gli insegnamenti che ha appreso nel corso degli anni dai diversi tecnici che lo hanno allenato.

C’ è un ottimo feeling tra noi giocatori e staff tecnico. Inoltre, nonostante i risultati fin qui non siano stati esaltanti, c’è un clima molto sereno e disteso.

La società, sempre molto presente, ci sta facendo lavorare tranquilli, dimostrandoci la propria fiducia e facendo le varie valutazioni del caso con molta lucidità e obiettività.

 

Domenica scorsa purtroppo è arrivata un’altra sconfitta. Quella con il Flaminia che partita è stata?

 

Devo dire la verità, a Civita Castellana abbiamo disputato la nostra peggior partita.

Ma nonostante ciò, fino all’83’, quando dagli sviluppi di un calcio d’angolo Lazzarini ha tirato fuori dal cilindro il gol della domenica, siamo stati in partita rischiando più volte di arrivare al pareggio. Ci hanno annullato una rete per fuorigioco ed il primo gol preso è arrivato in maniera fortunosa e casuale.

Gli episodi si sa indirizzano una partita e contro il Flaminia sono andati a nostro sfavore.

Soprattutto il primo tempo ce la siamo giocata alla pari, pur non esprimendo il nostro solito gioco.

La gara di domenica ci deve servire da lezione per non commettere più gli stessi errori.

Però sono sereno perchè abbiamo tutti i mezzi per uscire fuori da questa situazione difficile di classifica.

 

Nel prossimo turno affronterete al Comunale il Follonica Gavorrano che come voi gravita nelle zone basse della classifica. Che partita ti aspetti?

 

Il Gavorrano, da quello che so, era partita per recitare un ruolo da protagonista ma queste prime giornate dicono il contrario. Stanno attraversando un periodo negativo e arriveranno a Pomezia affamati di punti.

Dovremo stare attenti alle loro ripartenze cercando di imporre il nostro gioco. E’ una partita importante per noi perchè il fattore campo deve essere la nostra arma in più e le squadre avversarie devono sapere che fare i punti a Pomezia non sarà facile per nessuno.

Entreremo in campo a testa alta, con il coltello fra i denti cercando di ripetere la partita con il Cannara, dove abbiamo dimostrato di avere un gran carattere portando a casa i tre punti dopo che ingiustamente ci eravamo trovati in svantaggio.

Dipende tutto da noi e dalle nostre prestazioni.

Sono fiducioso per il proseguo del campionato. Siamo un grande gruppo con tanta voglia di fare bene.

Poi personalmente, dopo due anni splendidi a Trastevere e una stagione negativa ad Albano, sono contento di aver ritrovato un ambiente sano e ambizioso.

Spero di rimanere a Pomezia il più a lungo possibile e togliermi tante soddisfazioni con questa maglia.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Maurizio Bussi è il nuovo allenatore dell’Under 19. Magrelli promosso a Vice della prima squadra

Maurizio Bussi, fratello di Andrea Bussi, è il nuovo allenatore della Juniores Nazionale Under 19 del Pomezia Calcio 1957.

Maurizio Bussi nelle precedenti stagioni ha ricoperto il ruolo di Direttore tecnico dell’Atletico Torvajanica oltre ad aver allenato l’UniPomezia ai tempi della gestione Bizzaglia e la Juniores dell’Aprilia qualche anno fa.

Mentre Marco Magrelli è stato promosso a Vice Allenatore della prima squadra e affiancherà Andrea Bussi per il proseguio della stagione.

Si tratta di un ritorno a casa – dichiara il DS Alessandro Mezzina – “Maurizio lo conosco da diverso tempo e sono contentissimo che sia tornato a far parte della nostra grande famiglia.

La sua esperienza e la sua professionalità saranno sicuramente un valore aggiunto per la nostra Juniores che è una buona squadra e con l’avvento di Bussi potrà iniziare a raccogliere risultati migliori e risalire la classifica.

Mentre per la prima squadra ho deciso di affidare a Marco Magrelli, già nostro allenatore dell’Under 19, l’incarico di allenatore in seconda al fianco di Andrea Bussi, che a differenza delle voci che sento in giro, non è assolutamente in discussione. 

Penso sia un giusto riconoscimento per Marco e per la sua crescita professionale.

Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff tecnico della prima squadra e della Juniores, dal prepartore dei portieri al preparatore atletico che ogni giorno lavorano con serietà e passione per il bene comune.

Faccio un grosso in bocca a lupo a Maurizio e a Marco per i loro nuovi incarichi all’interno della società e sempre forza Pomezia.

 

Foto @Cannata

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Pomezia Calcio a 5, prestazione da dimenticare. Il Città dei Papi vince 4-3

POMEZIA1957, PRESTAZIONE DA DIMENTICARE

Il Pomezia1957 C5 esce sconfitto da una gara che ha dell’inverosimile nella quarta giornata di campionato di C2, vince il Città dei Papi (Anagni) con il risultato di 4 a 3.


Già dal riscaldamento si notava che i Pometini non avevano la giusta carica agonistica approcciando la gara sottotono e senza convinzione e nonostante questo atteggiamento chiudevano il primo tempo in vantaggio per 2 a 0 grazie alla doppietta di Dei Giudici.

Nel secondo tempo buoi totale, prima i padroni di casa accorciano le distanze , ma il Pomezia va di nuovo a segno sempre con Dei Giudici archiviando apparentemente la partita.
Invece al Città dei Papi và riconosciuta la tenacia e la voglia di riagguantare il risultato ed è stato premiato per questo visto che negli ultimi 4’ ha ribaltato il risultato dall’ 1-3 al 4-3 grazie anche e soprattutto alla inconcludente prestazione dei ragazzi di Mr Campioni.

Non ci sono scusanti quando si esce sconfitti in questo modo, a livello mentale non siamo mai scesi in campo ed a tratti abbiamo anche peccato di presunzione. Dobbiamo voltare velocemente pagina e guardare già alla gara casalinga si sabato 2 novembre quando al Palalavinium arriverà il Ceccano. La differenza in questo campionato la farà sicuramente quanta voglia di vincere si mette in campo sia in partita che negli allenamenti e da questo dobbiamo ripartire” – le parole del Dirigente Sergio Roma a fine gara.
Ufficio stampa Pomezia Calcio a 5

Pomezia sconfitta a Civita Castellana: Il Flaminia vince 4 – 1

Flaminia-Pomezia 4-1

Marcatori: 8′, 51′ Sirbu (F), 54′ Massella (P), 83′ Lazzarini (F), 84′ Morbidelli (F)

 

FLAMINIA: Sordini, Battistelli, Fapperdue, Barone, Massaccesi, Panini, Boldrini (dal 65′ Morbidelli), Lazzarini (dall’88’ Staffa), Ingretolli (dal 74′ Polizzi), Guadalupi (dal 90′ Rizzo), Sirbu.

A disp.: Montesi, Modesti, Carta, Battistoni, Nohman.

All.: Francesco Punzi.

 

POMEZIA: Stasi, Ceparano (dal 76′ Ceparano), Colantoni, Di Emma (dal 55′ Lisari), Lo Pinto, Morelli (dall’81’ Gallo), Gamboni, Fatati, Massella, Arduini (dal 35′ Ruggiero), Bertino (dal 71′ Bizzaglia).

A disp.: Pinna, Ghosheh, Fusaroli, Evacuo.

All.: Andrea Bussi. 

 

Arbitro: Enrico Gigliotti (sez. di Cosenza)

Ass.:  Daniele De Chirico (sez. di Molfetta) e Agostino De Santis (sez. di Campobasso)

 

NOTE. Ammoniti: 43′ Lazzarini (F), 59′ Fatati (P), 67′ Sordini (F), 85′ Modesti (F) (non dal campo).

Angoli: 2-3.

Recupero: 1′ pt, 5′ st.

 

Serie D (Girone E), 9ª giornata

Domenica 27 ottobre 2019, ore 14:30

Stadio ‘Turiddu Madami’ di Civita Castellana

 

La Flaminia batte con un rotondo 4-1 il Pomezia e conquista la seconda vittoria consecutiva al ‘Madami’, nonché il quarto risultato utile consecutivo.
Punzi sceglie il 4-3-3 con Boldrini Sirbu a supporto di Ingretolli, mentre Bussi lancia il nuovo acquisto Di Emma al centro della difesa dal 1′ e il match winner col Cannara, Arduini, largo a destra nel 4-2-3-1 con Massella unica punta.

In avvio parte meglio la Flaminia, che dopo 8′ è già in vantaggio: Barone crossa dalla trequarti, Stasi esce male e nella mischia il più lesto di tutti è Sirbu, che a porta vuota firma in girata l’1-0 e il suo secondo gol in due partite dopo quello messo a segno col San Donato Tavarnelle.

Il Pomezia accusa il colpo e 10′ dopo rischia ancora di capitolare con il tacco ravvicinato di Ingretolli, che servito da un grande assist dal fondo dello straripante Boldrini, chiama di tacco Stasi a un super intervento di puro istinto, col portiere di scuola Benevento che si riscatta dopo l’errore in occasione del vantaggio civitonico.

I padroni di casa continuano a spingere in maniera insistente e provano ancora a spaventare Stasi con i tentativi di Boldrini Barone, che questa volta però non creano pericoli.

Bussi prova a dare un segnale alla squadra togliendo l’eroe di domenica scorsa Arduini per far spazio a Ruggiero dopo soli 35′ e nel finale il Pomezia sembra beneficiare del nuovo assetto col 4-3-3, con la dimostrazione del primo tentativo seppur fuori misura di Gamboni, che da posizione defilata non inquadra la porta.

Nella ripresa il copione è simile al primo tempo, con la Flaminia che parte fortissimo e che, dopo una colossale occasione fallita da Sirbu, che dopo aver saltato Stasi si fa rimontare da Lo Pinto, raddoppia con lo stesso giovane numero 11, che sugli sviluppi di un cross dal fondo di  Fapperdue, chiude la conclusione in diagonale e fa 2-0.

Il Pomezia però non si perde d’animo e dopo 3′ dal raddoppio dei civitonici, trova la rete del 2-1 con il colpo di testa di Massella, bravo a girare alle spalle di Sordini un pallone servito da un cross col contagiri da Ruggiero. 

In questa fase gli ospiti provano allora a spingere alla ricerca del pareggio, approfittando di un leggero calo dei padroni di casa, ma senza creare grossi pericoli.

L’equilibrio dura però fino al 65′, quando Punzi inserisce Morbidelli al posto di Boldrini: l’attaccante classe ’89 mette a ferro e fuoco la difesa ospite e, prima sfiora il terzo gol con un sinistro a giro fuori di poco, poi da il là all’azione che porta al clamoroso errore di Sirbu, che da due passi spedisce alto un cross al bacio di Polizzi, infine si guadagna il calcio d’angolo da cui nasce la rete del 3-1 di Lazzarini, il quale raccoglie la corta respinta della difesa ospite e di collo esterno pesca una conclusione da urlo che si spegne all’incrocio dei pali e fa impazzire il ‘Madami’.

I pontini a questo punto accusano il colpo e dopo un minuto subiscono anche il gol del 4-1 questa volta proprio con Morbidelli, che si mette in proprio e dal limite chiude definitivamente il match con  un sinistro a giro bellissimo che fa calare il sipario sulla gara.

Nel finale c’è spazio per l’ultima doppia occasione per la Flaminia che con Guadalupi prima e Staffa poi, non trova il ‘pokerissimo’, infine Gigliotti fischia tre volte e fa partire la festa rossoblù, condannando il Pomezia alla quarta sconfitta consecutiva esterna in cinque gare lontano dal ‘Comunale’.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Parla il DS Alessandro Mezzina: “Questo per noi è un anno di transizione”

Il direttore sportivo Alessandro Mezzina fa il punto della situazione e traccia un mini bilancio dopo queste prime otto giornate.

“Partirei dal dire che questo per noi è un anno di transisizione, anche perchè abbiamo ricevuto la notizia del ripescaggio a luglio inoltrato e non è stato facile allestire una squadra nel giro di poco tempo.

In queste prime giornate abbiamo pagato un pò lo scotto del balzo di categoria perchè la Serie D rispetto all’Eccellenza è tutta un’altra cosa sia a livello tecnico che organizzativo.

Il Girone E è molto equilibrato e allo stesso tempo affascinante. Tutte le squadre sono ben attrezzate e rispetto al Girone G, secondo il mio parere, è di gran lunga più tecnico e competitivo.

Ci sono tante piazze blasonate come Grosseto, Sangiovannese e Foligno ed ogni domenica ci può essere una sopresa.

Con il mister Andrea Bussi c’è un rapporto umano che va al di la del campo. E’ un tecnico molto preparato e attento ad ogni minimo dettaglio.

Settimanalmente ci confrontiamo perchè tra di noi c’è un rapporto di stima reciproca. Poi lui è di Pomezia e quindi sente molto la pressione della piazza e vive la settimana da vero pometino.

Contro il Cannara abbiamo ottenuto la prima vittoria al Comunale. Sono stati tre punti meritati e conquistati con carattere, anche perchè nelle altre gare fin qui disputate abbiamo espresso sempre un ottimo calcio, perdendo della partite che non meritavamo assolutamente.

Vorrei spendere una parola per Federico Arduini, che quest’estate insieme al mister abbiamo voluto fortemente  e domenica ha dimostato di essere un grande giocatore inventandosi un gol pazzesco.

Ora andiamo a Civita Castellana per cercare di dare continuità ai nostri risultati, consapevoli che troveremo di fronte una squadra costruita per primeggiare e mai mi sarei immaginato di affrontare il Flaminia avendo gli stessi punti in classifica. Possiamo dire che è un vero e proprio scontro diretto, anche se il campionato è ancora lungo.

Domenica finalmente ho risentito il calore dei nosri tifosi che ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto, facendo sentire il loro attaccamento alla squadra e dimostrando che credono in questi ragazzi.

Rispetto all’anno scorso sono cambiati tanti giocatori, ma questo è un gruppo fantastico fatto di bravi ragazzi e ottimi giocatori.

Si sà, il gruppo è una componente fondamentale per ottenere dei risultati e io sono fiero delle scelte fatte in fase di mercato.

Sono convinto che con il lavoro settimanale e remando tutti nella stessa direzione, ci toglieremo delle soddisfazioni.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Domenica trasferta a Civita Castellana per affrontare il Flaminia dell’ex Francesco Punzi: Fischio di inizio alle ore 14,30

Dopo aver ottenuto i primi tre punti casalinghi, il Pomezia è attesa dall’insidiosa trasferta di Civita Castellana per affrontare il Flaminia nella nona giornata del Girone E del campionato di Serie D.

Alla guida della compagine civitonica c’è una vecchia conoscenza rossoblù; si tratta di Francesco Punzi che sedette sulla panchina del Pomezia nel 2014 quando la squadra si chiamava Real Pomezia e militava in Eccellenza.

Il tecnico è alla sua seconda esperienza in Serie D: Nella passata stagione ha guidato la Vis Artena ad una salvezza tranquilla, mentre quest’anno ha sposato il progetto ambizioso del Flaminia.

Il team del presidente Bravini e del direttore sportivo Gigi Coni non ha iniziato benissimo il campionato e al momento si trova nella parte destra della classifica a 8 punti come il Pomezia in piena zona play out anche se la classifica è molto corta considerando che nel giro di 4 punti troviamo 10 squadre.

In queste prime otto giornate la squadra di Punzi ha collezionato 1 vittoria, 5 pareggi e 2 sconfitte, mettendo a segno 7 reti e subendone 8.

In rosa troviamo nomi importanti del calibro di Ingretolli, Nohaman, Morbidelli, Guadalupi, Barone, Carta, Lazzarini, oltre a molti giovani bravi.

Nell’ultima giornata il Flaminia ha pareggiato 1-1 in trasferta contro il San Donato Tavarnelle.

Tutt’altro umore in casa Pomezia che, dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Cannara per 2-1 agguantata al 95′ grazie ad una prodezza di Arduini, proverà a dare continuità ai propri risultati, cercando di strappare punti preziosi.

Da questa domenica il fischio di inizio sarà alle 14, 30.

Il teatro della contesa sarà lo storico Stadio “Turiddu Madami” di Civita Castellana in erba naturale.

La direzione arbitrale è stata affidata al signor Enrico Gigliotti di Cosenza, assistito dai signori Daniele De Chirico di Molfetta e Agostino De Santis di Campobasso.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

 

 

 

Francesco Colantoni tra passato, presente e futuro

A volte ritornano….

E’ il caso di Francesco Colantoni uno dei terzini sinistri più talentuosi ed esperti in circolazione nella nostra regione, classe 1985, che quest’anno ha scelto di tornare a Pomezia dopo averci giocato per ben 4 stagioni dal 2008 al 2011.

Colantoni cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Casalotti, squadra gloriosa che ha lanciato tanti giovani nel calcio che conta, vanta più di 400 presenze tra Serie C e Serie D, con  le maglie di Guidonia, Pavia, Melfi, Palestrina, Anziolavinio, Cynthia, Lupa Castelli Romani e nelle ultime tre stagioni quella dell’Ostiamare.

La nostra intervista all’esperto difensore romano parte proprio dal suo trascorso a Pomezia:

 

Francesco, Pomezia la conosci bene visto che hai vissuto gli anni d’oro del club rossoblù con quella storica cavalcata dall’Eccellenza alla Serie C in 3 anni! Quali sono i tuoi ricordi di quelle annate?

 

Insieme alle stagioni vissute con la Lupa Castelli Romani e l’Ostiamare, è stata una parentesi importantissima della mia carriera… Soprattutto il secondo anno quando vincemmo Campionato e Coppa Italia. Un gruppo fortissimo con grandi giocatori.

L’allenatore era Lanza e il Presidente Raffaele Di Mario. Quella squdra esprimeva un calcio stupendo e innovativo.

Ancora oggi a distanza di tanti anni ho uno splendido rapporto con i vecchi compagni tra cui De Luca, Costantini, Proietti, Marano e tanti altri.

Porterò sempre nel cuore quegli anni e le emozioni che abbiamo vissuto tutti quanti insieme.

 

Rispetto a quel Pomezia sono cambiate tante cose. Che ambiente hai ritrovato e cosa ti ha spinto a tornare?

 

Guarda rispetto al passato è cambiato tutto, ho ritrovato solo il segretario storico (ride)…

Quest’estate quando di comune accordo con l’Ostiamare ho deciso di lasciare l’Anco Marzio, ho vissuto dei giorni difficili perchè il telefono non squillava….

Non è stato facile decidere di lasciare la squadra biancoviola, ma nel calcio queste cose possono accadere, e con molta serenità ho accettato questa scelta.

Poi è arrivata la chiamata del patron Bizzaglia, che personalmente non conoscevo, e invece ho scoperto una persona fantastica, con tanto entusiasmo e positività.

Non ci fa mancare nulla, è sempre presente al campo e anche nei momenti difficili è sempre pronto a darti un conforto.

Sono rimasto piacevolmente colpito dal suo modo di essere e sono sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta.

Non nascondo che lasciando Ostia, al Presidente Luigi Lardone, che ringrazierò sempre, dissi:

Il mio più grande rimpianto è sapere che non troverò più un presidente come lei…”

A distanza di qualche mese posso tranquillamente affermare che Bizzaglia è veramente una grande persona e sono contento di far parte del suo Pomezia.

 

Domenica è arrivata finalmente la prima vittoria al Comunale. Che partita è stata?

 

Sicuramente è una vittoria importante, sopratutto per il morale.

E’ stata una gara difficile, ma abbiamo dimostrato un grande carattere.

Andare sotto di un gol dopo aver sbagliato un calcio di rigore è stata una bella botta. Siamo rientrari nello spogliatoio abbastanza demoralizzati.

Una grande carica ce l’ha data il mister: “Continuate a fare quello che state facendo..Stiamo proponendo calcio e oggi deve vincere il calcio”… e così è stato.

Nel secondo tempo siamo entrati in campo convinti e determinati a ribaltare lo svantaggio, abbiamo subito pareggiato con Massella e poi è arrivato lo splendido gol di Arduini che ci ha regalato i tre punti.

E’ anche vero che secondo me in queste prime 8 giornate ce la siamo giocata con tutti e forse abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo.

 

Ad inizio campionato il mister ti ha schierato come difensore centrale, ma da qualche giornata sei tornato al tuo ruolo naturale di terzino sinistro. Come ti stai trovando con Bussi?

 

Ti confesso che negli ultimi anni molte volte mi sono trovato a giocare da difensore centrale e sinceramente è un ruolo che non mi dispiace, anche perchè gli anni passano e da terzino si fatica molto di più…(ride)

Il mister fa le sue scelte e io, come ho sempre fatto in carriera, mi sono messo a disposizione della squadra.

Dunque centrale o terzino non fa differenza, l’importante è dare sempre il 100 % …

Andrea Bussi ho avuto modo di conoscerlo già 10 anni fa nella mia prima esperienza a Pomezia. Lui aveva da poco smesso di giocare e venne a fare il Direttore Tecnico.

E’ una persona seria e preparata.

Un grande lavoratore, ci mette tanta passione e pensa al calcio 24 su 24.

Di lui mi ha colpito la grande capacità che ha di comunicare e trasmettere la sua filosofia di gioco.

Ne ho avuti tanti di allenatori e questa è una dote difficile da riscontrare.

 

Domenica andrete a Civita Castellana per affrontare il Flaminia dell’ex Francesco Punzi, che partita ti aspetti?

 

Guarda il Flaminia è una squadra molto ben attrezzata e allenata da un tecnico molto preparato.

Ritroverò tanti miei vecchi compagni con i quali ho vinto il campionato con la Lupa Castelli Romani come Nohman, Barone e Boldrini.

Forse rispetto alle attese stanno facendo un po’ di fatica, ma alla lunga i valori usciranno fuori.

Del resto il nostro è un girone molto equilibrato, anche se secondo me la squadra da battere resta il Monterosi.

Sarà una partita difficile, ma la stiamo preparando bene. Vogliamo dare continuità ai nostri risultati.

Andremo a Civita Castellana consapevoli delle nostre forze e venderemo cara la pelle.

 

L’obiettivo stagionale della società è la salvezza. Invece gli obiettivi di Francesco Colantoni quali sono?

 

Non ti nascondo che dopo Ostia ho avuto un po’ di sconforto… Sai a 34 con più di 400 presenze tra Serie C e Serie D non è facile rimettersi in discussione e affrontare una nuova sfida…Invece ho avuto la forza di rimettermi in gioco.

Voglio dimostrare a me stesso e alle persone che hanno sempre creduto in me che sono ancora un giocatore importante, pronto a lottare e a togliermi ancora delle soddisfazioni.

Quando un giorno mi renderò conto che andare al campo ad allenarmi inizia a diventare un peso, allora quello sarà il momento di smettere.

Al momento ancora non ci penso, però so benissimo che una volta appesi gli scarpini al chiodo, voglio iniziare la carriera da allenatore perchè allenare è una cosa che mi affascina e soprattutto il calcio è e resterà sempre la mia vita.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Arduini al 96′ fa impazzire il ‘Comunale’: il Pomezia piega 2-1 il Cannara e torna alla vittoria

Pomezia-Cannara 2-1 

Marcatori: 41′  Bazzoffia (C), 50′ Massella (P), 90’+6′ Arduini (P)

 

POMEZIA: Stasi, Ceparano, Colantoni, Lisari, Ruggiero (dal 77′ Nannini), Morelli, Gamboni, Fatati (dal 77′ Arduini), Massella, Cestrone (dal 59′ Lo Pinto), Bertino (dal 77′ Bizzaglia).

A disp.: Pinna, Fusaroli, Gallo, Di Emma, Di Agostino.

All.: Andrea Bussi. 

 

CANNARA: Lori, Curti, Stramaccioni, Frustini (dall’83’ Lucaroni), Filosa, Giorni, Bagnolo (dall’89’ Corrado), Mennini (dal 51′ Mercuri), Del Sante (dal 61′ Ubaldi), Colombi, Bazzoffia.

A disp.: Checcarelli, Dedja, Ricci, Camilletti, Tucci.

All.: Antonio Alessandria. 

 

Arbitro: Domenico Mallardi (sez. di Bari)

Ass.:  Francesco Davide Bopnaccorso, (sez. di Catania) e Cosimo Schirinzi (sez. di Casarano)

NOTE. Ammoniti: 32′ Mennini (C), 37′ Curti (C), 73′ Giorni (C), 90’+1′ Bizzaglia (P), 90’+2 Gamboni (P), 90’+6′ Arduini (P).

Al 38′ Massella (P) fallisce un calcio di rigore.

Espulso al 90′ Curti (C) per doppia ammonizione.

Angoli: 4-2.

Recupero: 0′ pt, 7′ st.

 

Serie D (Girone E), 8ª giornata

Domenica 20 ottobre 2019, ore 15

Stadio ‘Comunale’ di Pomezia

Dopo sei gare di digiuno dalla vittoria, il Pomezia cerca di risollevarsi al ‘Comunale’ contro il Cannara che ha trovato la sua prima vittoria proprio sette giorni fa contro l’Aquila Montevarchi.

Bussi senza Evacuo squalificato e Paglia Ghosheh infortunati conferma il 4-2-3-1 con Gamboni, Cestrone Bertino alle spalle di Massella mentre Alessandria dalla parte opposta risponde col 3-5-2 con Bazzoffia Del Sante a comporre il tandem offensivo.

In avvio parte forte il Pomezia, che dopo 5′ si presenta al tiro con Massella, il quale ben servito da Gamboni calcia al volo di prima intenzione, ma trova i guantoni di Lori. 

La risposta ospite è affidata a capitan Bazzoffia, che tra l’11’ e il 16′ calcia per due volte verso la porta di Stasi, senza inquadrare però lo specchio.

I padroni di casa rispondono colpo su colpo e vanno ancora una volta vicini al vantaggio con Bertino, che raccoglie una corta respinta della difesa avversaria e calcia a giro, sfiorando l’incrocio dei pali.

I pontini aumentano sempre più l’intensità della propria azione e, dopo una girata debole di Massella, hanno la più clamorosa occasione per sbloccare il risultato: Fatati val al tiro e trova la deviazione col braccio in area di Curti; per Mallardi non ci sono dubbi ed è calcio di rigore per la squadra di Bussi. Dal dischetto si presenta Massella, che col piatto destro spedisce però fuori il pallone e il risultato rimane inchiodato sullo 0-0.

La legge del calcio in questi casi è però spietata, e dopo il gol fallito dal Pomezia, arriva puntuale il gol del Cannara con Bazzoffia, che è il più lesto di tutti a ribattere in rete un pallone respinto da Stasi su colpo di testa di Colombi, per lo 0-1 ospite a fine primo tempo.

La ripresa si apre senza cambi e con il Pomezia che prima rischia di subire il colpo del ko con il piattone fuori misura da due passi di Filosa, poi pareggia con il tap-in di Massella, che servito da uno splendido assist di Cestrone trova il gol dell’1-1 e si fa perdonare il penalty fallito nel primo tempo.

I ritmi a questo punto si abbassano, con le squadre che non si espongono nel tentativo di cercare il colpo decisivo nel finale. Al 69′ ci prova Colombi su punizione (fuori di poco), mentre 3′ più tardi è il turno di Bertino, che di testa su cross di Gamboni non inquadra lo specchio.

Il match sembra sfilare tranquillo sull’1-1, ma negli ultimi minuti succede di tutto. Prima il Cannara rimane in dieci per l’espulsione di Curti, che già ammonito trattiene Gamboni guadagnandosi il secondo giallo, poi nell’ultimo minuto di recupero il neoentrato Arduini va via in percussione in mezzo a tutta la difesa ospite e da posizione defilata trafigge Lori per la rete del pesantissimo 2-1 finale.

Vittoria di importanza capitale per il Pomezia, che trova i primi tre punti interni della stagione e una grossa boccata d’ossigeno a quota otto punti in classifica. Sconfitta amara in rimonta nel finale invece per il Cannara, agganciato in graduatoria proprio dai pontini e dal Bastia. 

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

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