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Grande rammarico per il Pomezia: l’Ilva Maddalena riacciuffa il pareggio nel finale

Il Pomezia vince la sfida della moneta aggiudicandosi il campo col vento alle spalle e una partenza forte con tre angoli conquistati nei primi dieci minuti e il destro di Massella al 13′ che Sordini para in due tempi. Al 20′ passano i laziali con un fendente di Nanni che si insacca alla destra di Sordini.

L’Ilva prova a reagire e arriva alla marcatura al 34′ sugli sviluppi di una punizione di Aiana, con palla deviata e messa in mezzo da Altolaguirre per l’appoggio in rete di Ansini ma in posizione di fuorigioco. Passano 2′ e Aiana duetta bene con Altolaguirre per poi porgere palla a Cacheiro, l’argentino calcia in diagonale ma D’Adamo non si fa sorprendere. Prima del riposo (44′) i maddalenini conquistano una punizione battuta da Aiana e non corretta in rete dai compagni in area, sul cross dall’altro lato la palla giunge a Cavaiola che spreca tutto mandando sul fondo a pochi passi da D’Adamo. Il Pomezia chiude la frazione con una chance creata da Nanni per Massella ma intercettata e deviata da Sordini in angolo, sugli sviluppi del quale Gagliardini, di testa, manda fuori di poco.

Nella ripresa l’Ilva sfrutta il vento e cambia anche atteggiamento. Dopo 3′ pari sfiorato da Aiana con una gran conclusione da fuori area ma di poco alta sulla traversa. Altri due giri di lancetta e secondo gol annullato all’Ilva, questa volta ad Altolaguirre che insacca la palla crossata da Cacheiro era già uscita sul fondo. Il centravanti argentino ci riprova con un colpo di testa su cross di Cavaiola con palla di pochissimo alta. Gardini cerca la svolta a mezzora dalla fine con un triplo cambio: uori ed entra esce ed entrano Chiappetta, Sidoti e Ferlicca per Ansini, Lobrano e Gentile. A metà frazione Aiana è costretto a defilarsi per un infortunio e, al suo posto, entra Galvanio. Anche il Pomezia opera alcuni cambi e regge l’attacco non più ordinato dei padroni di casa. Cui non difetta caparbietà e orgoglio, tutti pregi incarnati in Di Pietro, difensore argentino che trova il colpo di testa del pareggio sulla punizione laterale di Ferlicca per il gol dell’1-1. Nelle battute finale alla squadra di Gardini manca la stoccata del sorpasso ma è già tanto aver evitato un ko che avrebbe pesato tantissimo.

 

ILVAMADDALENA: Sordini, Cavaiola, Gentile (16′ st Ferlicca), Lobrano (16′ st Sidoti), Di Pietro, De Carlo, Cacheiro, Mastromarino, Altolaguirre, Ansini (16′ st Chiappetta), Aiana (23′ st Galvanio). A disp. Mejri, Lena, Roszak, Bazile, Escobar. All. Aldo Gardini

POMEZIA: D’Adamo, Lahrach, Sossai, Gagliardini, Pizzuto (26′ st Gasbarra), Lo Pinto (44′ st Mezzina), Rocchi, Rizzitelli, Nanni (15′ st Cabellud), Massella (29′ st Teti), Barbarossa (1′ st Cardinali). A disp. Pinna, Rucci, Carta. All. Fabrizio Ferrazzoli

ARBITRO: Marco Maria Di Nosse di Nocera Inferiore

RETI: 20′ pt Nanni, 42′ st Di Pietro

NOTE: Ammoniti: Gagliardini, Sossai, Pizzuto, Chiappetta, Galvanio, Teti, Mastromarino. Recupero: 2′ + 5′

 

(Fonte diariosportivo.it)

Ancora un pareggio per il Pomezia. Al Comunale è 1 – 1 con il Portici

Al Comunale di Via Varrone, nel turno prepasquale valevole per la trentesima giornata, nello scontro-salvezza, i rossoblù non sono andati oltre l’1-1 contro il Portici che ha chiuso la gara in dieci uomini per l’espulsione di Nocerino per somma di ammonizioni. A fine partita, grandi recriminazioni da parte di entrambe le squadre nei confronti del direttore di gara Eremitaggio di Ancona, in giornata molto negativa.

POMEZIA-PORTICI 1-1

Pomezia (3-4-3): Marcucci; Cardinali, Gagliardini, Rosania (69’Teti); Pizzuto (69’Oi), Lo Pinto, Rocchi, Lahrach; Nanni, Massella, Cabellud (69’Rizzitelli). A disp.:Pinna, Gasbarra, Sossai, Ruci, Mezzina, Barbarossa. All.:Ferazzoli.

Portici (4-4-2): Borrelli (66’Schaeper); Maraucci, Riccio, Senese, Cirillo; Stallone (83’Pelliccia), Mirante, Nocerino, Marino; Filogamo (66’Amato), Orlando. A disp.:Scorza, Guarino, Silvestre, Amendola, Pinto, Mincione. All.:Sarnataro.

Arbitro: Eremitaggio di Ancona.

Ass.arb.li: Palumbi di Termoli e Laurieri di Matera.

Reti: 61’Filogamo (PR), 78’Massella (PO) su rigore.

Note: Espulsi: Nocerino (PR) al 77′ per somma di ammonizioni. Ammoniti:Cardinali (PO), Rosania (PO), Rocchi (PO), Massella (PO), Maraucci (PR), Nocerino (PR), Senese (PR), Orlando (PR) ed il Team-Manager del Portici Iodici. Calci d’angolo:6-1 per il Portici. Recupero:1’pt e 5’st. Giornata di sole con temperatura quasi invernale.

Il Pomezia non riesce a fare bottino pieno contro il Portici. Al Comunale di Via Varrone, la squadra di Ferazzoli è stata fermata sull’1-1 dal Portici che ha terminato la partita in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Nocerino per somma di ammonizioni ma entrambe le compagini hanno avuto da ridire nei confronti dell’arbitro Eremitaggio di Ancona, in pessima giornata, per alcune decisioni che sono state molto contestate da tutte e due le squadre. Ad inizio gara, i campani sono molto aggressivi ed al 7′, per poco non passano in vantaggio in modo rocambolesco: Orlando riesce ad intercettare al volo il rinvio di Marcucci ma il pallone finisce fuori di un soffio alla sua destra ed il Pomezia si salva… Dopo lo scampato pericolo, i padroni di casa cinque minuti dopo, reclamano giustamente un calcio di rigore per un fallo di Capitan Maraucci su Massella, il man of the match, ma il direttore di gara lascia proseguire tra le timide proteste dei rossoblù. La gara è molto combattuta con tutte e due le squadre che cercano la via del goal. Al 21′, il team di Sarnataro va vicinissimo al goal: Nocerino serve un assist al bacio dal versante sinistro per il tap-in di Filogamo, da corta distanza, ma Rosania ribatte la sua conclusione e salva la sua porta. Due minuti dopo, risponde la squadra di Ferazzoli e per poco, Cabellud, da buona posizione, non trova il guizzo vincente per l’opposizione di Senese che sventa la minaccia. Nel finale di tempo, al 37′, il Portici è pericolosissimo: Orlando, tra i migliori degli ospiti con Marino e Filogamo, imbecca con un lancio filtrante Mirante che conclude prontamente a rete ma Marcucci si supera con un grande intervento e salva i rosoblù. Tre minuti dopo, il Pomezia va in rete con Cabellud, su assist di Pizzuto, ma l’arbitro Eremitaggio annulla il goal per fuorigioco su segnalazione del primo assistente Palumbi di Termoli tra le timide proteste locali. E’ l’ultima emozione di un primo tempo molto combattuto che si chiude senza reti.

Nella ripresa, le due squadre lottano molto a centrocampo e non accade niente di rilevante fino al 16′, quando i campani sbloccano il risultato: Rosania sbaglia il retropassaggio a Marcucci che non riesce a rinviare il pallone che finisce sui piedi di Filogamo che realizza a porta vuota. E’ una vera e propria doccia fredda per il Pomezia che comunque reagisce e non si dà per vinto… Cinque minuti dopo, Sarnataro effettua un doppio avvicendamento con l’ingresso in campo di Schaeper, in porta, al posto dell’infortunato Borrelli e Amato per Filogamo nell’intento di rinforzare il centrocampo. Al 24′, Ferazzoli tenta il tutto per tutto addirittura con un triplo cambio con Teti, Oi e Rizzitelli rispettivamente al posto di Rosania, Pizzuto e Cabellud con l’obiettivo di trovare più freschezza sia in attacco che sulle corsie esterne. I rossoblù premono mentre gli ospiti sono arroccati in difesa. Al 29′, i campani per poco non trovano il raddoppio: sul calcio di punizione dalle retrovie di Marino, Nocerino, da corta distanza ma da posizione un po’ defilata sulla sinistra, conclude a rete ma Lahrach si oppone deviando in angolo alla sinistra di Marcucci. I padroni di casa premono e  due minuti dopo, il direttore ravvisa un fallo di Cirillo su Rocchi assegnando il calcio di rigore al Pomezia tra le proteste ospiti. Si presenta sul dischetto Massella che spiazza Schaeper con un rasoterra che termina in rete, all’angolino, alla sua sinistra. Sull’1-1, la gara si infiamma ed il finale è incandescente… Al 37′, la squadra di Sarnataro resta in dieci uomini per l’espulsione, ineccepibile, di Nocerino, per somma di ammonizioni dopo un intervento su Rocchi, tra i migliori dei locali con Massella, Pizzuto e Lahrach. A questo punto, il tecnico dei campani corre ai ripari con Pelliccia al posto di Stallone con lo scopo di difendere il risultato. Al 40′, i rossoblù hanno un match-ball con un calcio di punizione dai venti metri di Nanni, che finisce sull’esterno della rete alla destra del portiere ospite. La squadra di Ferazzoli cerca la vittoria ma gli ospiti nonostante l’inferiorità numerica, si difendono con ordine ed al triplice fischio, il pari accontenta di più forse il Portici che dopo l’amarezza del ko interno di domenica scorsa, nel recupero, contro l’Arzachena conquista un punto importante in trasferta contro una diretta concorrente mentre c’è grande rammarico per il Pomezia che è stato molto ingenuo specialmente in occasione del goal degli ospiti.

Al di là del verdetto del campo, la società del Presidente Bizzaglia, dopo il terzo pareggio in quattro gare che allunga comunque la serie positiva che è ora di quattro risultati utili, è sempre in bilico tra la zona play-out e retrocessione ma saranno senz’altro decisive le prossime due partite dato che alla ripresa del campionato, domenica 16 aprile alle ore 15,00, avrà luogo un altro scontro diretto in chiave-salvezza, questa volta in trasferta, allo Zichina, contro l’Ilva Maddalena dove sarà vietato sbagliare prima del derby fratricida del 23 aprile, in casa, al Comunale, contro l’Aprilia e molto probabilmente, nelle prossime due partite, la classifica avrà un quadro più chiaro per i rossoblù… Per il Portici, a secco di vittorie da quasi due mesi dove ha raccolto solamente tre punti in sette gare, è un punto importante in attesa di affrontare in casa, al S.Ciro, nel prossimo turno, la Casertana in una sorta di testa-coda che promette scintille per continuare a lottare almeno per un posto nei play-out dato che la squadra campana, dopo questo risultato, è sempre terz’ultima in classifica insieme al Pomezia con un solo punto di vantaggio sul fanalino di coda Aprilia… Con la vittoria della Tivoli, ora la salvezza diretta dista ora quattro punti ma i rossoblù sono ancora in piena bagarre per non retrocedere anche se sarà dura non passare dai play-out ma ora più che mai. ogni partita vale oro

(Fonte sportinoro.cm)

Finisce a reti inviolate la sfida tra Portici e Pomezia

Il primo brivido dell’incontro lo regala il Pomezia: al 6’ Lahrach ci prova dai 25 metri in posizione defilata, Stasi si tuffa in controllo. Risponde la Palmese due minuti più tardi: Iadaresta salta ma non trova i tempi giusti.

I padroni di casa provano a spingere e da corner costruiscono la prima vera occasione del match: la soluzione sul secondo palo pesca l’accorrente Fusco, che apparecchia per Pugliese che sceglie la potenza piuttosto che la precisione, cestinando un rigore in movimento.

Ancora Palmese in avanti al 29’: la punizione defilata di Oggiano vola sopra la traversa.

Ultima parte di frazione ricca di agonismo, l’ultima parola ai laziali: al 42’ buona combinazione Massella-Nanni, con l’esterno che finisce col calciare sull’esterno della rete. Si chiude così la prima frazione.

Il secondo tempo vede il Pomezia metterci maggior convinzione, consapevole che il pari serva ben poco per la situazione deficitaria di classifica.

Al 50’ ci prova Nanni dal limite, il tiro angolato viene messo in corner da Stasi. Tre minuti più tardi è clamorosa la chance sprecata dai rossoblù, oggi in maglia bianca: Rizzitelli ci crede su una palla destinata al fondo, scippa palla ad un avversario e serve l’accorrente, solito Nanni, il suo piazzato si stampa all’incrocio dei pali. Sfortuna doppia, perchè passano altri 180 secondi e questa volta è Gabellud a spaventare Stasi, la sua bordata quasi spacca il palo alla destra dell’estremo difensore palmese.

La risposta dei rossoneri è tutta in questo tentativo, velleitario, di Fusco al 58’. La grande pressione dei pometini non si traduce in reti, la Palmese prova ad addormentare la partita con fasi di gioco spezzettate alternate dalle sostituzioni.

Bisogna aspettare l’81’ per sporcare nuovamente i taccuini, con il Pomezia che si riaffaccia dalle parti di Stasi: bella l’incornata di Teti, che non viaggia lontano dai pali difesi dal classe 2002. Prova ad emulare l’avversario De Feo all’87’, ma la sua torsione si perde larga sul fondo.

Nell’extratime, quasi a sorpresa la Palmese si costruisce la possibilità di aggiudicarsi l’intera posta in palio: Silvestro disegna un bel cross per la testa di Puntoriere, Marcucci si oppone con una respinta tutti riflessi.

E’ l’ultima occasione dell’incontro. Al triplice fischio è 0-0 tra le due formazioni. Palmese che continua a difendere l’onore del “Comunale” con un altro risultato utile, ma quello più alto, la vittoria, manca ai ragazzi di Pietropinto da più di un mese. Per il Pomezia un pari che serve a poco, ma la classifica, corta, permette ancora di sperare nel miracolo salvezza.

PALMESE – POMEZIA 0-0

PALMESE (4-3-3): Stasi; Manco, Romano, Mileto, Tribuno; Pugliese, Galdean (81’ Cardone), Fusco (65’ De Feo); Oggiano (58’ Cozzolino), Iadaresta (86’ Puntoriere), Laringe (70’ Silvestro). A DISPOSIZIONE: Vitolo, De Lucia, Reda, Prevete. All. Pietropinto.

POMEZIA (3-4-2-1): Marcucci; Cardinali, Gagliardini, Rosania; Lahrach, Rocchi, Rizzitelli (83’ Ruci), Carta (18’ Puzzuto); Nanni, Oi (44’ Cabellud); Massella (65’ Teti). A DISPOSIZIONE: Pinna, Gasbarra, Sossai, Mezzina, Barbarossa. All. Ferazzoli.

ARBITRO: Bianchi di Prato (Di Berardino-D’Orazio).

NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti Manco, Fusco, mister Pietropinto, Rocchi, Rizzitelli, Oi. Recupero: 2’ pt e 5’ st.

(Fonte videonola.tv)

Gioia Pomezia! Battuto l’Atletico Uri in rimonta grazie ad un super Massella (doppietta)

Una rimonta finale che ha dell’incredibile regala i tre punti al Pomezia in una sfida, che in caso di salvezza, sarà sicuramente da ricordare per i tifosi pometini.

Nel primo tempo i sardi dell’Atletico Uri erano infatti andati in vantaggio al 20′ con la punizione indiretta di Aloia, che ha freddato la porta difesa da Marcucci, nonostante un buon inizio di match dei pometini.

Al 62′ il Pomezia trova il palo con Cabellud e la partita si scalda, con il culmine nella doppietta di Massella tra l’86’ e l’89’. Prima con un rigore causato da un fallo di mano di Ravot e poi con un comodo tocco in area su cross di Nanni, con Massella colpevolmente dimenticato dalla difesa sarda.

Una vittoria che non basta per lasciare l’ultimo posto, ma con una classifica cortissima che ora vede i rossoblù a soli due punti dalla salvezza diretta.

POMEZIA: Marcucci, Lahrach, Cardinali, Pizzuto (35′ st Barbarossa), Gagliardini, Rocchi, Rizzitelli (15′ st Cabellud), Carta (43′ st Ruci), Nanni, Oi (1′ st Teti), Massella. A disp. D’Adamo, Gasbarra, Sossai, Rocchetti, Mezzina. All. Fabrizio Ferazzoli

ATLETICO URI:Gagliardi, Ravot, Demarcus (34′ st Masia), Scanu (30′ st Fiorelli), Aloia (38′ st Di Paolo), Fusco (30′ st Cardoso), Congiu, Fadda, Polletta (26′ st Fancellu), Wato, Loru. A disp. Quesada, Manca, Jah, Samb. All. Massimiliano Paba

ARBITRO: Matteo Dini di Città di Castello

RETI: 25′ pt Aloia, 41′ st Massella (rig), 44′ st Massella

NOTE: Espulso al 19′ st D’Adamo dalla panchina. Ammoniti: Cardinali, Polletta, Loru, Gagliardi, Nanni, Ravot, Marcucci. Recupero: 1′ + 6′

Il Pomezia torna a fare punti, al “Novi” di Angri finisce 1 – 1

Il Pomezia torna a fare punti. Grazie alla rete di Massella al 76° del secondo tempo i rossoblù pareggiano 1 – 1 in trasferta sul campo dell’Angri.

L’Angri aggredisce in maniera efficace la formazione rossoblù e dopo soli due minuti trova il gol del vantaggio. Vitiello calcia un corner dalla destra. Il cross del centrocampista grigiorosso trova la testa di Alfredo Varsi che indirizza la sfera alle spalle di Marcucci. Dopo il vantaggio l’Angri continua a creare tantissimo, ma è molto impreciso.

Il Pomezia al minuto 76, nell’unica azione pericolosa della partita, riesce a trovare il pareggio. Cabellud serve in area Masella che con un destro a fil di palo costringe Esposito a raccogliere il pallone dal fondo della porta. Subito il gol del pari, l’Angri prova a ritrovare il gol del pareggio, ma la squadra doriana, complice anche la stanchezza, non riesce a creare pericoli seri al Pomezia. Al “Novi”, quindi, non si va oltre l’1-1.

 

 

ANGRI: Esposito, Riccio, Manzo, Sall, Liguoro, Vitiello, Fiore, Fabiano (21’st Acunzo), Visconti (44’pt Aracri), Barone (23’st Acosta), Varsi (40’pt Cassata). Panchina: Oliva, Pagano, De Rosa, Langella, Umile. Allenatore: Carmelo Condemi

POMEZIA: Marcucci, Pizzuto (27’st Cardinali), Di Nezza, Gagliardini, Lahrach, Lo Pinto, Rocchi (22’st Rizzitelli), Carta, Nanni (36’st Ruci), Oi (22’st Barbarossa), Massella. Panchina: D’Adamo, Rocchetti, Gasbarra, Mezzina, Cabellud. Allenatore: Fabrizio Fezzoli

Reti: 2’ Varsi (A), 76′ Massella (P)

Ammoniti: Cassata (A), Oi (P), Gagliardini (P), Nanni (P), Rizzitelli (P), Lo Pinto (P).
Arbitro: Alessandro Pizzi di Bergamo.

Assistenti: Marco Munitello di Gradisca D’Isonzo, Luca Mocci di Oristano

Ancora una sconfitta per il Pomezia, la quarta consecutiva! La Vis Artena espugna Via Varrone per 1- 0

Ko pesante per i rossoblù pometini che al Comunale cedono il passo alla Vis Artena

Nella 26^ giornata del Girone G i ragazzi di Ferazzoli perdono 1 – 0 contro i rossoverdi di mister Maurizi.

La sfida l’ha decisa il solito Odianose, che al 75′ ha spezzato l’equilibrio in una partita molto combattuta.

Quarta sconfitta consecutiva per i rossoblù che rimangono in ultima posizione di classifica e domenica prossima trasferta durissima ad Angri.

 

Pomezia: Marcucci, Cardinali, Lahrach, Di Nezza, Sossai, Rocchi, Lo Pinto, Carta, Teti, Oi, Massella. A disposizione: D’Adamo, Rosania, Gagliardini, Pizzuto, Ruci, Mezzina, Nanni, Cabellud, Barbarossa. Allenatore: Fabrizio Ferazzoli

Vis Artena: Giuliani, De Angelis, Spinozzi, Gaeta, Vasco, Maini, Pape Medoune, Sirignano, Filippini, Cerbara, Scogliamiglio. A disposizione: Baldinetti, Fagiolo, Capotosti, Talone, Odianose, Canestrelli, Fradella, Menghi, Tirabassi. Allenatore: Agenore Maurizi

Arbitro: Andrea Traini di San Benedetto del Tronto

Marcatore: 75° st Odianose

 

Renato Nardinocchi è il nuovo responsabile scouting dal settore giovanile alla prima squadra del Pomezia Calcio

Il Pomezia Calcio 1957 comunica che Renato Nardinocchi è il nuovo responsabile dello scouting rossoblù.

Renato Nardinocchi  è una figura professionale molto conosciuta nell’ambiente del calcio dilettantistico laziale con esperienze in diversi club tra i quali G.Castello, Nuova Florida e  Dabliu, oltre a collaborazioni con società professionistiche come ad esempio la Viterbese.

Questo nuovo ingresso societario,  insieme ai suoi collaboratori tra i quali Bruno Germano (in foto), è un ulteriore investimento del Patron Alessio Bizzaglia con l’obiettivo di far crescere sempre più la struttura del Pomezia Calcio.

Nardinocchi e il suo staff, in stretta collaborazione con Alessandro Mezzina, Christian Fittante e Mauro Fattori, si occuperanno dello scouting rossoblù dal settore giovanile alla prima squadra.

Benvenuto Renato e in bocca a lupo per questa nuova avventura professionale con il rossoblù del Pomezia Calcio 1957!

 

Pomezia ko a Caserta: Tringali e Casoli regalano i tre punti alla Casertana

Terza sconfitta consecutiva per il Pomezia. La Casertana vince 2-0 con due reti nel primo tempo a firma di  Tringali e Casoli.

I ragazzi di mister Ferazzoli escono sconfitti dal Pinto di Caserta nella 25’ giornata del Girone G di Serie D.

Domenica prossima al Comunale arriverà la Vis Artena e l’obiettivo sarà quello di tornare a fare punti.

CASERTANA-POMEZIA 2-0

CASERTANA: Prisco, Galletta, Sena, Sabatino, Soprano, Tringali (46′ st Atteo), Ferrari, Bollino (17′ st Taurino), Casoli, Turchetta (36′ st Liurni), Manzo. All.: Cangelosi

A disp.: Romano, Matese, Cugnata, Del Prete, Rainone, Guida

POMEZIA: Marcucci, Di Nezza, Cardinali, Mezzina (1′ st Lahrach), (26′ st Pizzuto), Carta, Gagliardini (26′ st Nanni), Rocchi, Rosania (1′ st Sossai), Teti, Ruci (1′ st Cabellud). All.: Ferazzoli

A disp.: D’Adamo, Gasbarra, Giovagnoli, Rizzitelli

Arbitro: Petraglione di Termoli (Mazza di Reggio Calabria e Mallimaci di Reggio Calabria)

Reti: 28′ pt Tringali, 40′ pt Casoli

Ammoniti: Manzo, Carta, Di Nezza, Sossai, Lahrach,

 

(Foto @Giuseppe Sorbo)

Christian Fittante e Mauro Fattori analizzano l’andamento del settore giovanile rossoblù

Il settore agonistico del Pomezia Calcio sta regalando grandissime soddisfazioni a tutta la società del Patron Alessio Bizzaglia. Dell’andamento dei vari gruppi ne abbiamo parlato in un’intervista congiunta con il Direttore Sportivo del Settore Giovanile Christian Fittante e cpon il Direttore Tecnico Mauro Fattori:

 

Com’è nata la sinergia tra Christian Fittante e Mauro Fattori?

“Con naturalezza e semplicità, consapevoli della fortuna che abbiamo entrambi di poter interagire quotidianamente con un percorso virtuoso fondato sull’ educazione e sul rispetto delle persone, delle strutture e di tutti gli strumenti che ci consentono di costruire giorno per giorno il nostro modello di calcio.

Mettiamo continuamente a disposizione l’uno dell’altro le nostre conoscenze e attitudini(..e i nostri difetti…) e affrontiamo le varie situazioni che una societa’ di calcio produce quotidianamente riconoscendo la soluzione adottata da uno o dall’ altro come corretta perchè abbiamo stabilito in modo univoco prima di iniziare quale risposta e a quale domanda deve rispondere questa soluzione per ritenerla corretta. E di questo sono a conoscenza i ragazzi e i loro genitori. Proprio per i genitori vogliamo prendere uno spazio in questa domanda perche’ abbiamo una visione del loro ruolo molto definita e centrale come riteniamo debba per natura essere nel percorso di crescita umana e calcistica dei ragazzi.

Abbiamo mostrato loro la nostra idea di modello di settore Giovanile e cerchiamo di condividere nel massimo rispetto dei ruoli le esperienze positive o negative che il percorso dei loro ragazzi ci porta al fine di poterne fare tesoro e modellare costantemente, dove opportuno e possibile, gli orientamenti  del nostro percorso.

E a oggi dobbiamo ringraziarli per la maturita’ con cui stiamo realizzando questo percorso collettivo e collaborativo, certi che problemi ce ne sono stati e saranno anche in futuro ma certi di star creando un rapporto che consenta di utilizzarli positivamente ai fini dello sviluppo del nostro modello.”

 

Tracciamo un bilancio di questa prima parte di stagione

Tracciare un bilancio nel calcio come nell’economia presuppone analizzare e determinare il peso delle diverse aree che lo compongono quindi valutare se il risultato di tutte queste corrisponde a cio’ che potevi aver indicato in quello previsionale. Per chi come Noi riconosce il Calcio come un sistema complesso di interazione tra piu’ figure, a livelli differenti, con obiettivi molteplici vuol dire fermarsi , fare un istantanea del momento e paragonarla nei parametri possibili al nostro Primo giorno.

La creazione di un Modello deve avvenire attraverso delle basi solide come educazione e rispetto, due principi fondamentali, cui nessuno di noi ha la facoltà di potersi sottrarre per nessun motivo. Si stia creando  l’ideale per il concetto di allenabilità del calciatore, quindi del gruppo Squadra , ovvero la determinazione  di prepararsi all’ allenamento o alle gare nel miglio modo possibile.

Dal punto di vista esclusivamente tecnico i nostri allenatori hanno chiari due principi fondamentali nei quali cerchiamo di identificare il nostro Modello di calcio, che essendo principi non sono legati appunto a moduli di gioco imposti o soluzioni di gioco preordinate. Ci siamo dotati oggi di un grande contenitore in cui ognuno apporta con le proprie capacita’ le proprie osservazioni e le proprie esperienze, e anche grazie alle nostre direttive  contribuiamo a costruirne giorno per giorno il percorso.

Un motivo di vanto per noi è vedere tutti i nostri tecnici assistere alle gare degli altri gruppi in modo coinvolto oltre che assiduo, vederli venire al campo a vedere gli allenamenti degli altri con interesse, senza peraltro mai invadere il campo in giudizi o valutazioni, vederli mettere in discussione le proprie idee per valutarne altre, beh tutto questo e’ un grande merito che gli va riconosciuto perche’ ci fa essere orgogliosi degli uomini prima che dei professionisti, cui stiamo affidando il percorso dei giovani ragazzi che oggi stanno realizzando la costruzione del modello Pomezia Calcio.”

 

Tante squadre primeggiano nei rispettivi campionati, come ad esempio l’Under 17, l’Under 16 e l’Under 15. C’è soddisfazione per questi risultati?

“Le Squadre del Pomezia Calcio che oggi occupano le prime posizioni in classifica dei loro rispettivi Campionati ovvero la U17, la U16 e la U15 rappresentano certamente un elemento di soddisfazione per la società perche’ quando si parla di percorsi virtuosi e di creazione di un modello uno dei requisiti fondamentali e’ che generino gruppi in grado di competere nei propri Campionati. Anche le nostre U14 Regionale e Provinciale stanno crescendo.

Quanto fatto fino ad oggi è sicuramente gratificante e fornisce quello stimolo ancor piu’ grande a mettere a disposizione dei ragazzi, ognuno nel suo ruolo, le nostre competenze per continuare a creare in modo virtuoso insieme a loro, con i loro piccoli difetti e con il grande pregio del loro essere giovani, spontanei, veri, realisti e soprattutto unici , il percorso migliore possibile. Siamo consapevoli che solo ragionando con il noi e non con l’io potremmo continuare a migliorare  e con l’impegno quotidiano di ognuno  toglierci altre soddisfazioni.”

 

La società ha deciso di investire tanto sul settore giovanile, a che punto siamo nel percorso di crescita?

“Per questa domanda la risposta e’ piu’ sbilanciata verso la direzione sportiva perche’ quando si parla di investimenti bisogna essere piu’ netti nella distinzione dei ruoli, perche’ questi dipendono dalla proprieta’ e dalle figure che giustamente sono delegate a questo aspetto fondamentale, quindi il DG e il DS.

Spesso nelle Societa’ dilettantistiche ma anche nel Professionismo i soldi, quelli immessi dalle proprieta’, vengono Spesi e il lavoro rendicontato attraverso la produzione di una mole di dati, schede, report e quant’altro necessari a giustificare queste spese ma spesso utili solo a questo fine in quanto vuoti di sostanza. Noi pensiamo che l’ unico modo di valorizzare queste spese, nei nostri ruoli sia quello di renderli realmente investimenti. Perche’ solo a quel punto quando saremo coscienti di aver generato un ritorno economico corretto  ovvero mirato ad un autofinanziamento, ma anche interessare altri aspetti di cui lo sport deve essere strumento fondamentale quali inclusione, formazione del tessuto sociale, formazione alla corretta competizione. Elementi si astratti, ma che prevedono comunque sempre investimenti da parte dei vari tessuti economici di una cittadina, di una nazione quindi nel nostro  Patron che dobbiamo rendere orgoglioso ogni giorno del modello Pomezia Calcio.

Investire sui giovani significa investire sul futuro del nostro paese. Anche il Calcio deve seguire questa strada per assicurare un domani roseo e lo deve fare con maggiore impegno e sempre più convinzione

Il nostro obiettivo è tutelare questi giovani calciatori trasmettendo loro i giusti valori e dandogli il contesto migliore per fare attività sportiva con infrastrutture adeguate e allenatori preparati.

La società negli ultimi anni ha deciso di investire moltissimo sullo sviluppo e sulla crescita del Settore Giovanile, soprattutto grazie alla volontà del nostro Patron Alessio Bizzaglia che ci mette anima e cuore per non far mancare nulla a tutte i gruppi rossoblù, dalla prima squadra fino ad arrivare alla scuola calcio.

Diciamo che ci stiamo riuscendo, finora siamo soddisfatti del nostro operato ma il percorso è ancora lungo

 

Gli obiettivi stagionali e a lungo termine?

“Gli obiettivi stagionali e a lungo termine sono traguardi che vogliamo raggiungere nel futuro, nell’arco di mesi o anni. Sono difficili da realizzare e necessitano di pianificazione anticipata e lavoro costante.
Gli obiettivi danno al nostro lavoro una direzione e uno scopo. Ci aiutano a chiarire quello che vogliamo, poiché definirli ti incoraggia a prendere decisioni consapevoli in merito al nostro futuro. 
Possiamo parlare dell’obiettivo finale che ci siamo posti e che ogni giorno attraverso tutto quello che abbiamo detto proviamo a realizzare, cercando di ottimizzare al massimo ogni scelta perche’ non vogliamo utilizzare il tempo come una variabile giustificativa di eventuali errori nel percorso.

La nostra ambizione, quella di tutto il nostro ambiente e quella che vogliamo vivano con orgoglio i nostri ragazzi e le loro famiglie e’ la creazione di un Polo Calcistico di riferimento nel quadrante di Pomezia, in cui sono riconoscibili chiaramente tutti i nostri principi e che sia in grado di competere ai massimi livelli, cercando di portare più ragazzi possibili del nostro vivaio in prima squadra.”

 

Il Pomezia cade in casa per mano della capolista Sorrento, 0 – 3 il risultato finale al Comunale

Pomezia: Marcucci, Lahrach (78’ Carta), Cardinali, Di Nezza, Sossai (58’ Cabellud), Rocchi, Nanni (68’ Teti), Lo Pinto (76’ Mezzina), Oi, Massella, Ruci (58’ Gagliardini). A disposizione: D’Adamo, Gasbarra, Rosania, Barbarossa. Allenatore: Ferazzoli

Sorrento: Del Sorbo, Todisco G., Todisco F., La Monica, Cacace (45’ Bisceglia), Fusco, Petito, Carotenuto (86’ Selvaggio), Gaetani (68’ Scala), Herrera (75’ Erradi), Simonetti (79’ Gargiulo). A disposizione: Cervellera, Tufano, Chiricallo, Badje. Allenatore: Maiuri

Arbitro: Gianluca Catanzaro

Marcatori: 34’ Simonetti (S), 73’ Scala (S), 88’ Erradi (S)

Il Sorrento batte il Pomezia e torna capolista. La squadra di Ferazzoli perde la sua seconda partita consecutiva

Nel primo tempo, dopo una gran parata di Del Sorbo, si è giocato ad una porta e Simonetti ha portato in vantaggio i rossoneri (diagonale al bacio da posizione defilata). Con maturità la squadra di Maiuri ha gestito la ripresa raddoppiando al momento giusto con il neo entrato Scala su assist perfetto di un Petito in grande spolvero. A chiudere la partita anzitempo il colpo di testa di Erradi, quindicesimo diverso marcatore in stagione, su punizione laterale di Petito.

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